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Hotel di ghiaccio: il manuale di sopravvivenza

“Voglio una vita spericolata, voglio una vita come… Bear Grylls”. Ok, la canzone non faceva proprio così. Ma ammettilo, ti si addice.

Eh sì, perché mentre i tuoi amici pianificano le solite noiosissime vacanze al caldo, nel solito noiosissimo villaggio turistico di Sharm El Sheikh, tu sogni di sfidare gli elementi, di partire all’avventura ed assaporare il brivido del freddo. Quello vero, quello polare: vuoi dormire in un hotel di ghiaccio.

E allora, preso dall’eccitazione, corri a prenotare: volo, hotel… tutto! Ma poi, appena prima di confermare, ti blocchi: come cavolo mi preparo? Quali sono le cose da sapere? Ma soprattutto… come si sopravvive con quel freddo atroce? Niente paura! Ecco il nostro manuale di sopravvvivenza che ti spiegherà punto per punto come prepararti a questa esperienza e viverla al meglio. No alla canicola, sì al freddo cane!

Quale hotel scegliere

Pur essendo un “tantino” fuori dal normale, il concept degli hotel di ghiaccio è stato ripreso in vari Paesi quindi sì… puoi anche permetterti di scegliere. Scopri di più sugli hotel di ghiaccio più spettacolari al mondo disseminati sul globo terracqueo.

Come sopravvivere in camera

Lasci al di fuori uno scenario da The Day After Tomorrow e non vedi l’ora di riscaldarti davanti al caminetto privato nella tua stanza d’hotel… SBAGLIATO! Fa un freddo becco anche lì! Le stanze, infatti, sono state progettate per farti vivere il freddo a 360 gradi e dormire diventa una vera e propria esperienza.

IL LETTO:

Non temere, dormire al freddo in questi hotel di ghiaccio non solo è possibile, ma anche piacevolissimo! La temperatura nelle camere va in media dai -5°C ai -7°C e ovviamente, oltre a tutto l’arredamento interno, anche il letto è fatto di ghiaccio. Un generoso strato di pelli di renna salverà il tuo sedere dal congelamento e ti sarà dato uno speciale sacco a pelo in cui infilarti (spesso di quelli usati dai militari in spedizione) come anche guanti e passamontagna. Per dormire saranno sufficienti degli indumenti termici (quindi niente scarponi o giacche a vento) per farti sentire comodo e mantenere l’umidità al minimo.

GOOD TO KNOW:

Qui siamo al Nord. La vita è dura e fa freddo. Quindi, se dormi in una stanza di ghiaccio non aspettarti le comodità di una stanza normale. In camera c’è letteralmente solo il letto. Niente armadio, niente cassetti, niente doccia e NIENTE BAGNO. Dimentica di controllare il tuo smartphone al mattino perché oltre a non poterlo ricaricare (prese nel ghiaccio? dai!) se decidessi di appoggiarlo sul tuo grazioso comodino glaciale rimarrebbe… incollato.

Questi lussi tipicamente sud-europei sono disponibili in un’altra struttura, accanto all’hotel di ghiaccio, definita solitamente “struttura calda”. Lì potrai riporre tutti i tuoi oggetti personali, farti una doccia, mangiare al ristorante, fare check-in e check-out nonché ricaricare il tuo telefono.

3 CONSIGLI UTILI:

  1. Evita la doccia prima di andare a letto: l’umidità è il male
  2. Rilassati: pensare al freddo, ti farà avere ancora più freddo
  3. Limita il consumo di liquidi: niente bagno in camera, ricordi?

Come sopravvivere all’esterno

Allora, va bene che sei un tipo avventuroso, che adori le situazioni estreme e che ti fai la doccia fredda anche d’inverno ma… forse è meglio che tu capisca quello a cui stai andando incontro. In primis, essendo situati in paesi diversi, molto dipende dall’hotel di ghiaccio che sceglierai. Eh sì, perché c’è freddo e freddo. Mi spiego meglio:

  • SVEZIA (Jukkasjärvi): Max. 20°C | Min -40°C. Agghiacciande (cit.).
  • NORVEGIA (Alta): Max 25°C | Min -30°C. I salmoni non li congelano, nascono così.
  • CANADA (Quebec City): Max 25°C | Min -20°C. Hockey sport nazionale. Concidenze? Io non credo.
  • AUSTRIA (Kühtai): Max 6°C | Min -14°C. Ridi, ridi. Se ci riesci a 2000m di altitudine.

Ti voglio proprio vedere a farti trascinare dagli Husky su una slitta (sì, in questi hotel si può) oppure a cercare Babbo Natale (che per la cronaca, non esiste) in Lapponia a – 40°. Se vuoi avere speranze di “sopravvivere” puoi prendere spunto da lui, Wim Hof, un pazzo olandese che ha vinto circa una tonnellata e mezza di Guinness World Record tutti conquistati sul/nel/sotto il ghiaccio. Pare che la respirazione faccia miracoli.

Come vestirsi

Un solo concetto, semplice ma cruciale: la cipolla. Ma cosa hai capito?!? Parlo di vestirsi a cipolla! L’abbigliamento a strati, infatti, è fondamentale per consentire una buona ventilazione, evitando la formazione di sudore ed umidità che altrimenti ti si ghiaccerebbero addosso. Andiamo con ordine elencando 6 punti chiave:

  1. Pelle asciutta: scegli indumenti termici sintetici o in lana a contatto con la pelle, che scaldino senza trattenere l’umidità.
  2. Piedi al caldo: almeno 2 strati di calzini di lana. Fai 3 va’.
  3. Mani al caldo: il top è un guantino di lana sotto al guanto da neve.
  4. Testa al caldo: il berretto è fondamentale. Se ti si ghiaccia la testa finisci peggio del merluzzo al banco dei surgelati.
  5. Ti devi poter muovere: già il freddo non aiuta, se poi sei un fan dell’attillato… sappi che sarà dura. Stay warm, stay comodo!
  6. Il vento è tuo nemico: l’aria fredda congela l’umidità che hai addosso. Quindi ultimo strato rigorosamente windproof.

Cosa mangiare

“Bear Grylls dice sempre che le proteine sono fondamentali!”. Sì, ok ma dipende da quanto freddo fa. Avrai pure guardato Discovery Channel un milione di volte, ma forse non sai che per mantenere caldo il corpo uno dei punti chiave sono…i GRASSI! Già, perché sono loro che assieme agli zuccheri mettono in moto la reazione chimica che alimenta la nostra “stufetta” interna. Per tua fortuna, tutte le località in questione di cibi grassi se ne intendono, eccome:

NORVEGIA: Cotto in tutti i modi possibili purché sia salmone.

SVEZIA: Renna magari? No, non quella di Babbo Natale…

CANADA: Una delle cose più grasso-fritte che esistano. Poutine: patatine (pluri-fritte), salsa gravy e una cascata di formaggio. Colesterolo anyone?

AUSTRIA: Fonduta di formaggio. Chi l’ha inventata merita una medaglia.

Quando andare

Beh, se si chiamano hotel di ghiaccio, difficile andarci in estate. Queste suggestive strutture, infatti, sono aperte solo nel periodo invernale, dopodiché l’hotel si scoglie e viene ricostruito da zero l’anno dopo. Fa eccezione l’IceHotel in Svezia, che da quest’anno ha lanciato l’ICEHOTEL 365: una struttura permanente che permette questa esperienza tutto l’anno. Da dicembre a febbraio però, puoi vivere questa esperienza nella maniera più estrema, quando il freddo è pungente e le ore di luce si riducono in maniera drastica.

Altra cosa da tenere in considerazione è ovviamente l’aurora boreale, uno degli spettacoli naturali più incredibili che la terra possa regalare! Se vuoi darle la caccia puoi optare per i paesi scandinavi, dove l’inverno in generale è il periodo migliore per tentare la fortuna. Nessuno può darti la certezza che la troverai ma per maggior sicurezza puoi usare uno dei servizi di previsione tematica (in base al paese in cui soggiorni) come Norway Lights.

Ti è piaciuto il nostro manuale di sopravvivenza?
Allora di sicuro adorerai questa storia ambientata in un hotel di ghiaccio. Oppure, se ti è già venuta voglia di mollare tutto e partire all’avventura, scopri di più su questi hotel di ghiaccio spettacolari!